lunedì 10 novembre 2008

Non mi ricordo da dv o preso questo articolo,ma o deciso di publicarlo x il semplice motivo che rispechia la fustrazione dei giovani d'oggi

Più di 3000 curriculum spediti. Circa 300 colloqui/selezioni sostenuti. 7 lavori fatti con contratti a tempo determinato di durata variabile tra i 3 e i 6 mesi. 2 presunti corsi di formazione. Nell’arco di poco più di 3 anni, a partire dal giorno della mia laurea. Posso considerarmi un precario a pieno titolo, anzi un precario con la p 6a00e54f0f889e8834010535933caa970_6 maiuscola. Dietro tuttavia a questi numeri così freddi e inespressivi vi garantisco che c’è una tortura psicologica devastante, una sorta di “energia nucleare” che si sprigiona dalla tua anima e a lungo andare mette in dubbio la tua auto – stima e anche i valori per cui credi.

Quello che mi tormenta di più, è la consapevolezza di non essere l’unica persona. Ci sono milioni di giovani da nord a sud che vivono la mia medesima condizione. Dove il loro futuro non sanno più dove sia finito. Ai tempi dell’università quando partecipavano ai cortei studenteschi guardavamo con fierezza in avanti e gridavamo slogan, oggi da precari abbassiamo lo sguardo di fronte al nostro datore di lavoro o il nostro tutor come se ci vergognassimo di qualcosa. E il motivo è molto semplice: abbiamo smesso di essere lavoratori e ci siamo trasformati in silenziosi esecutori.

Nelle mia ossa e sulla pelle sento le conseguenze della riforma Treu e della Legge 30. Una sensazione tutt’altro che piacevole. Un’ assassinio lento e quotidiano alla tua dignità. Dove non ci sarà economista, giornalista, filosofo o professore universitario che per quanto illustre e bravo sia potrà capire tutto ciò. E non riesco a credere come periodicamente i nostri politici abbiano il pudore di difenderle. E che non ci sia né a destra e né a sinistra una richiesta di modifica di queste leggi. Un far west contratualistico che la corte di Giustizia Europea dovrebbe come minimo condannare lo Stato Italiano ad un mega-risarcimento per i danni psicologici – fisici provocati a tutti i giovani precari a causa di queste leggi. Perché sono queste leggi che mi fanno vergognare di essere nato in questo paese di sordi.

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